13 Gennaio 2025
La Società Italiana di Economia presenta due volumi sull'industria italiana e sui divari territoriali
Due libri, pubblicati da Carocci per la collana ‘L’economia italiana negli anni venti’, analizzano il declino, le trasformazioni e le disparità del nostro Paese.
Secondo l’Istat, a dicembre 2024, si sono registrati 21 mesi consecutivi di calo della produzione industriale in Italia. Il declino ha investito anche molte aree del Centro-Nord, un tempo più avanzate del resto del Paese, cambiando il profilo degli squilibri territoriali. Per comprendere le ragioni di questa crisi e i nodi dell’economia italiana di oggi, la Società Italiana di Economia (SIE), a cui aderiscono oltre mille docenti universitari, economiste ed economisti, ha lanciato il progetto ‘L’economia italiana negli anni venti’, una nuova collana di volumi con la casa editrice Carocci, che ha portato alla pubblicazione dei primi due testi, ora in libreria: ‘L’industria italiana contemporanea. Tra declino e ristrutturazione’, a cura di Donato Iacobucci, professore all’Università Politecnica delle Marche (pp.176, 21 euro, Carocci editore); ‘I divari territoriali in Italia. Cause, effetti e politiche di contrasto’, a cura di Gianfranco Viesti, professore all’Università di Bari “Aldo Moro” (pp.176, 21 euro, Carocci editore). Ogni volume raccoglie una decina di contributi dei maggiori studiosi italiani, che presentano in modo documentato, divulgativo e accessibile i risultati delle ricerche più recenti.
Il volume “L’industria italiana contemporanea. Tra declino e ristrutturazione”, affronta l’evoluzione dell’industria manifatturiera nei primi vent’anni di questo secolo, un periodo in cui l’Italia è stato il paese dell’area Euro con il più basso tasso di crescita. L’industria, segnata da alcune debolezze strutturali, è stata colpita in modo particolare. I tredici capitoli del volume esaminano i cambiamenti nelle strutture produttive, il declino delle grandi imprese, la debolezza nella ricerca e tecnologia, la competitività internazionale e la collocazione delle imprese nelle catene del valore, i modelli di proprietà e governo delle aziende, i temi del lavoro e della transizione verde. I dati che documentano l’evoluzione produttiva di imprese, settori e regioni del Paese sono presentati in modo dettagliato, mettendo in luce la complessità del quadro che emerge in questi anni. Vengono messe a confronto interpretazioni diverse su cause e direzioni dei cambiamenti in corso e vengono esaminate le politiche industriali, che non sono state in grado di fermare l’indebolimento produttivo del Paese.
Il volume ‘I divari territoriali in Italia. Cause, effetti e politiche di contrasto’ esplora le dinamiche regionali del nostro Paese. Nel XXI secolo lo storico divario fra il Centro-Nord e il Mezzogiorno ha conosciuto una profonda trasformazione, con il declino di molte aree in precedenza più avanzate e un forte rallentamento demografico. Tutte le regioni italiane hanno avuto un andamento inferiore alle medie europee ed è ripartita una forte emigrazione giovanile, anche dalle regioni del Nord. Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna hanno mostrato un’elevata crescita, specie nei maggiori centri urbani, mentre regioni come Piemonte e Marche hanno subito gravi processi di deindustrializzazione. Le attività terziarie hanno visto prevalere servizi a basso valore aggiunto e qualificazione, con le eccezioni della città più grandi, mentre si sono aggravate le condizioni di spopolamento e abbandono delle aree interne del Paese. I contributi dei diversi autori, suddivisi in nove capitoli, fanno emergere il ritratto di un Paese dai tratti eterogenei, in cui le politiche realizzate – strette dai vincoli dell’austerità di bilancio e dalla caduta degli investimenti - non sono riuscite a intervenire su queste trasformazioni e a contrastare l’aggravarsi dei divari territoriali e della frammentazione sociale.
Per informazioni: Le schede dei volumi con sintesi, indice ed elenco degli autori sono allegate. Gabriele Carchella, Ufficio Stampa SIE, sie.comunicazione@sm.univpm.it, cell. 329 4025813 Donato Iacobucci, Università Politecnica delle Marche, d.iacobucci@univpm.it, cell. 348 3225426 Gianfranco Viesti, Università di Bari, profgviesti@gmail.com, cell. 337 832160.